6 dic 2007

Lo stato di ozio e di inedia in cui si trovava il mio cervello


Con l’ansia di arrivare non sarei arrivata da nessuna parte.

“…come gli zeri, assumevano valore solo dietro le altre cifre. Tutti eccetto me, che non raggiungevo neppure il valore dello zero. I giorni trascorrevano ed io continuavo a non servire a niente. La cosa non mi disturbava più di tanto. Avevo l’impressione di essere stata dimenticata, cosa non del tutto sgradevole.”

Nessun commento: